Un nuovo aumento della tariffa rifiuti ad Arquata Scrivia. Lo prevede il Piano economico finanziario (Pef) del servizioproposto da 5 Valli e già approvato dal Consorzio Servizio Rifiuti di Novi Ligure. Il Consiglio comunale ha preso atto del documento con i voti favorevoli della maggioranza. Ad Arquata il porta a porta è in fase di completamento dopo diversi anni di attesa: in alcune frazioni stanno per essere eliminati gli ultimi bidoni stradali dopo la consegna alle famiglie dei contenitori per la raccolta domiciliare. Il Pef, proprio in seguito all’allestimento del nuovi servizio, ha stabilito un aumento medio della Tari tra il 5 e il 6% per arrivare a coprire un costo del servizio che si aggira intorno a 1,4 milioni di euro. Il Comune ha stabilito numerose agevolazioni per il 2024, come la riduzione del 20% della parte fissa e della variabile in base alla distanza dal cassonetto, oppure il 15% in meno della parte variabile per il compostaggio. Già nel 2022 c’era stata polemica tra maggioranza e opposizione di centrosinistra per via degli aumenti della Tari, fino ad allora ferma al 2007, approvati all’epoca sempre per il porta a porta, partito solo quest’anno. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale il gruppo Noi per Arquata ha votato contro il Pef.